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UPA A BRESCIA CON GLI EUROPARLAMENTARI INTERVISTATI DA NICOLA PORRO

Le Assemblee dell’Unione Agricoltori di Brescia sono sempre una occasione preziosa per comprendere dove va l’agricoltura e dove vanno le Organizzazioni Agricole.

L’UPA di Brescia è la più importante d’Italia e precede quella di Bolzano. Sedi che il Presidente nazionale Giansanti ha incontrato nella stessa mattinata. Un vero tour. Caratteristica di questo appuntamento annuale è la presentazione del volume “Conoscere l’agricoltura” che riporta dati e valutazioni delle dinamiche economico imprenditoriali dell’agricoltura bresciana. Dati che qualche volta sono in controtendenza con quelli del resto del paese. L’efficienza della Regione Lombardia e la spiccata imprenditorialità bresciana, che vive sospesa fra montagna e la migliore pianura padana, rendono le dinamiche agricole e agroalimentare un significativo punto di riferimento per valutare l’efficienza e l’efficacia dell’applicazione della politiche agrarie, soprattutto europee.

Al di la delle schermaglie di alcuni europarlamentari, che durante la tavola rotonda hanno mostrato le tensioni di una vigilia elettorale europea incerta e preoccupante e che hanno lasciato perplesso anche Nicola Porro, che la materia la conosce bene, è uno di famiglia, ciò che è emerso è sopratutto la linea presentata dal neo e fresco Presidente Garbelli. Una linea programmatica che si è sintetizzata nella premessa: “Vogliamo proseguire con decisione lungo questa strada, consapevoli del fatto che ci aspettano tempi impegnativi ma anche entusiasmanti, in cui nulla è più dato per scontato, ma in cui emergono anche grandi opportunità. Sta a noi saperle cogliere, con saperle cogliere, con passione e determinazione, ripetendo in ogni occasione ai nostri interlocutori: lasciateci lavorare, lasciateci compiere la nostra missione, dateci gli strumenti per produrre sempre più e sempre meglio, in armonia con l’ambiente… + IMPRESA, - VINCOLI.”

Garbelli ha evidenziato anche la stretta collaborazione con l’Università (ricerca, ricerca e ancora ricerca). Brescia attende i frutti del nuovo indirizzo agrario. Forse l’intervento avrebbe avuto una migliore completezza se fossero stati citati anche i nostri storici Istituti Tecnici Agrari (Pastori e Bonsignori). Quante imprese agrarie bresciane si sono innovate e sviluppate grazie alla professionalizzazione acquisita nei nostri ITA.

Al termine dell’Assemblea il Presidente Garbelli ha premiato cinque dipendenti, uno dei quali iscritto al Collegio di Brescia è sempre stato uno dei punti di riferimento anche della nostra categoria: Mario Migliorati, e altri quattro bravi e fedeli funzionari Giuseppe Botta, Valter Turini, Marisa Piacentini, Romina Foschetti