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Il polo ImperiaWare ora è una realtà

Droni robotizzati per l’olivicoltura, un mini-birrificio e la microbiologia. L’agroalimentare proiettato verso l’innovazione

Finalmente la Liguria, una splendida regione turistica, scopre ogni giorno di più quel valore aggiunto delle sue agricolture. Coltivazioni, allevamenti, territorio, architettura rurale che hanno segnato la storia del nostro paese e continuano a rappresentarne eccellenze incomparabili.
Non stiamo citando solo i fiori di Sanremo, o il basilico di Prà. La Liguria è agricoltura oleicola, e proprio da Imperia fin dal 1800 (Oneglia e Porto San Maurizio) partivano le navi con il loro carico di oro verde (l’olio) anche verso paesi estremi come l’Australia. Era certo un olio lampante utilizzato soprattutto per illuminare case e città, ma ben presto è diventata una delle coltivazioni di assoluta eccellenza alimentare italiana. Il Museo dell’olivo Carlo Carli ne traccia e conserva la storia.
È vite e vino, la Liguria. Agricoltura eroica ritagliata sui terrazzamenti che la mano ispirata strappava ai pendii delle cinque terre e della Liguria di ponente realizzando quei terrazzamenti oggi patrimonio dell’umanità.
Ma non da meno, anche nell’entroterra, sono le coltivazioni di ortaggi, che nei terroir unici dell’incontro fra terra e mare, sono riconosciuti per la loro particolare qualità. O allevamenti che vantano produzioni biologiche riconosciute.
Ma pur con questo straordinario patrimonio la Liguria ha sempre sofferto di una inadeguata offerta scolastica, formativa e universitaria. Solo a Genova ci si poteva iscrivere ad un Istituto Tecnico Agrario. Il livello terziario delle scienze agrarie imponeva ai giovani liguri di trasferirsi a Torino, a Pisa o in altre facoltà. 
Oggi questa condizione zoppicante sta celermente recuperando un modello scolastico che offre ai giovani istruzione di alta professionalità. L’istruzione tecnica con i due istituti di Genova e di Imperia si sta affermando, finalmente,  completata con una proposta formativa di livello terziario. Per i non addetti ai lavori, la formazione terziaria è quel periodo frequentato dopo aver conseguito il Diploma. A Imperia grazie alla lungimiranza, all’impegno, alla passione e … alla competenza del Dott. Agr. Zelioli Enrico e del “ Preside” dell’ITA Ruffini, l’Ing. Ronco Luca, che dell’ITS  ne è il direttore, accompagnati nel loro impegno dalla particolare attenzione che sempre l’Assessore all’Agricoltura Alessandro Piana (oggi Vicepresidente della Regione) ha offerto, quel progetto si afferma come riferimento per tutta la regione Liguria. Alessandro Piana non ha mai fatto mancare il suo supporto per riconoscere e accompagnare i complessi processi costituenti e gestionali del nuovo Istituto Tecnologico Superiore Academy di Imperia, essendo lui stesso figlio di questa provincia.
Ed oggi, i giovani della Liguria che intendono arricchire il proprio bagaglio di conoscenze, abilità e competenze nel lavoro più bello del mondo, potranno iscriversi all’Accademia ITS dell’Agroalimentare Ligure, potendo immergersi in ben sei nuovi e modernissimi laboratori e potendo inoltre addestrarsi nelle serre e nell’oliveto che il Sindaco Claudio Scaiola ha dato in gestione all’Istituto Tecnico Agrario Ruffini. L’oliveto vanta un patrimonio genetico straordinario potendo contare ben 42 varietà, alcune rarissime. 
Accompagnati dal sorriso compiaciuto del Presidente dell’ITS Academy Enrico Zelioli, e del Direttore Luca Ronco, imprenditori, rappresentanti delle organizzazioni professionali soprattutto Confindustria, Istituzioni hanno potuto toccare con mano l’alto livello tecnologico dei laboratori che favorirà nei giovani quella crescita umana e professionale che li renderà capaci di affrontare anche le sfide più impegnative di questo presente. Del resto se qualcuno approfondisse la qualità educativa e formativa degli Istituti Tecnici Agrari e degli ITS scoprirebbe una novità che ha, in quasi duecento anni di storia, le sue radici più profonde della pedagogia moderna.
I laboratori, del Polo digitale Imperiaware a Imperia, tutti ultimati e funzionati, tutti operativi (le risorse pubbliche quando sono investite bene offrono sempre un loro valore aggiunto), sono costituiti da un’aula immersiva con realtà aumentata, un microbirrificio professionale, un laboratorio di microbiologia, due aule informatizzate 4.0, droni con sistemi robotici di precisione. Il progetto, finanziato con fondi del PNRR pari a 1,6 milioni di euro e promosso dall’ITS Academy - Accademia Ligure Agroalimentare, si pone  l’obiettivo di integrare le nuove tecnologie nella formazione dei tecnici, dei professionisti, degli imprenditori, della nuova élite del settore agroalimentare e digitale. «È uno spazio innovativo, un traguardo nel percorso di sviluppo tecnologico di formazione avanzata - ha affermato Enrico Zelioli - La collaborazione in particolare con le aziende agroalimentari, e le realtà enti che gestiscono il territorio, i parchi della provincia di Imperia, Savona è strategica». La foltissima platea presente all’evento ha prestato particolare attenzione alla presentazione tecnica fatta dal direttore dell’ITS Luca Ronco: «I laboratori sono pensati per formare figure specializzate pronte a integrarsi nelle filiere produttive del presente e del futuro». La sala immersiva, dotata di visori 3D, proiettori a 360° e stampanti 3D, si trova al Polo digitale, ed è pensata per la simulazione, il controllo da remoto e il marketing digitale nei settori agroalimentari. Intelligenza Artificiale e innovazione informatica sono in questa sala una realtà. «Siamo orgogliosi che l’aula immersiva si trovi all’interno del Polo digitale Imperiaware - ha sottolineato il direttore di Confindustria Imperia Paolo Della Pietra - simbolo del dialogo e della collaborazione concreta tra scuola, impresa e nuove tecnologie». I restanti laboratori sono distribuiti in diverse sedi. Nel plesso di via Gibelli dell’Istituto Ruffini, posto a poche decine di metri dall’aula immersiva, si trova il microbirrificio professionale, automatizzato, con capacità di 1500 litri a cotta. Tutti i convenuti hanno potuto, per la prima volta, assaporare la Bionda d’Imperia. In via Terre Bianche, sede principale dell’ITS, sono attivi, invece, il laboratorio di microbiologia, dedicato alle analisi microbiologiche e allo studio dei cicli di trattamento delle acque e le due aule informatizzate dell’area Ict 4.0. Lo abbiamo già citato ma crediamo serva soffermarci ancora un poco sull’oliveto sperimentale di Imperia dove già si utilizzano droni che possono essere dotati di contenitori fino a 25 kg e sistemi robotici per l’automazione agricola. 
Ad Albenga, nella sede dell’Ente Ligure di Formazione, è operativa la cucina tecnologica 4.0, laboratorio per trasformazione alimentare e confezionamento, con strumenti di ultima generazione. L’ITS Academy di Imperia può così vantare la propria operatività su tutto e a operare di tutto il territorio Regionale. «La Regione Liguria ha investito oltre 1,3 milioni di euro in due anni nell’istituto imperiese - ha dichiarato l'assessore regionale Marco Scajola - offrendo a molti giovani un accesso privilegiato, solido e di qualità al mondo del lavoro». Il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana a posto l’attenzione: «Su questo investimento che assume un valore strategico per il presente e il futuro, del comparto agroalimentare, agroturistico e agroambientale ligure, che necessita di competenze avanzate e formazione moderna». I due assessori regionali hanno inoltra raccolto l’invito del Presidente Zelioli a valutare i nuovi tre progetti che nelle prossime settimane dovranno essere valutati e finanziati. Assente il Sindaco Claudio Scaiola, per ragioni di salute, il Comune di Imperia è stato rappresentato dall'assessore Mattia Sasso che ha confermato il loro supporto per valorizzare il primo polo terziario di alta e superiore formazione della regione. Ed infine non poteva far mancare il suo contributo il presidente nazionale del collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati Mario Braga che richiamando la collaborazione instaurata fra CREA, Istruzione Tecnica Agraria e l’ITS Academy ha affermato che il modello ricerca-sperimentazione-formazione è fondamentale per favorire processi innovativi che favoriscano il ricambio generazionale in agricoltura, un forte freno all’abbandono delle aree marginali, la valorizzazione delle qualità dei prodotti agricoli, e lo strutturarsi di un corpo professionale capace di affiancare i processi di sviluppo di tutto il territorio ligure. Braga ha concluso affermando che. “In questa splendida regione un'Accademia Agraria era indispensabile ed i professionisti: Agronomi e Periti agrari sono chiamati a sostenerla anche partecipando direttamente alla piena e diffusa attuazione della sua missione di alta formazione”.
ITS Academy di Imperia diventa così un esempio virtuoso e lungimirante a cui potranno guardare anche altri ITS Academy dell’agroalimentare italiano.