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NOVELLA PER DIVAGARE UN POCO IN ATTESA DEGLI ESAMI DI STATO (Non è prova d’esame)

C’era una volta...

Un piccolo allevatore di galline che pensava d’essere il re dei pollai italiani. Avendo una razza di bassa qualità si era attrezzato “nell’attirare” nel suo allevamento le galline degli altri. In ogni mercato gridava ai quattro venti che galline come le sue, di tutte le razze, non le aveva nessuno. Facevano uova di tutti i colori: marroni, azzurre, verdi, blu. Le andava a vendere per le strade con un cestino di vimini rattoppato, gridando: “venite signore, venite uova fresche, uova belle, le più belle, le mie uova. Nessuno ha uova come le mie!” 

Le signore si avvicinavano sempre con titubanza. Era ben vestito, parlava come i signori, ma rimaneva pur sempre un allevatore di galline ed ormai lo conoscevano bene. Spesso riusciva a vendere le uova solo ai foresti. Ma si sa, quando non le trovavano altrove, oppure non volevano recarsi nei paesi limitrofi, le massaie si avvicinavano al piccolo allevatore, guardavano incuriosite quelle uova di tutti i colori, ma prendendole in mano, come sempre, si accorgevano che molte non erano fresche e per di più di dimensioni piccole. Forse le facevano galline vecchie, le sue galline. Ma lui impettito non demordeva e continuava a gridare ai quattro angoli del paese che le sue galline facevano uova uniche.  Ne vendeva poche e a prezzi stracciati, ma vantandosi fra i compaesani di primati assoluti sia di prezzo che di qualità. Anche nei giorni di festa passava nella via principale del paese con la schiena dritta, e il cappello di Borsalino leggermente abbassato sugli occhi, per farsi notare. Dispensava paroloni che aveva imparato in qualche osteria e a chi gli faceva notare, sempre a bassa voce, che le galline migliori le rubava agli altri allevamenti rispondeva minacciando sfracelli e denunce. “Io non rubo galline sono loro che scappano dagli allevamenti dei vicini e che vengono nel mio allevamento. Sono mie, sono mie. Sono loro che vengono nel mio allevamento!!! E se vengono da me è perché le nutro e le allevo meglio”.

Mentre spiegava queste cose, nell’angolo dell’osteria – l’unica del paese – stava seduto in disparte un uomo da tutti riconosciuto come mansueto, pacato, ma sapiente, che non parlava mai. Stava zitto e ascoltava, ma ogni tanto volgeva con sufficienza e commiserazione lo sguardo a quel piccolo allevatore di scarsa qualità, perché sapeva che per attirare le galline che fuoriuscivano dagli allevamenti dei vicini aveva disseminato vicino al suo recinto il miglior mais che aveva, tolto, per di più, dal becco delle sue galline.

Finché venne un giorno in cui …….

Mario Braga

P.S. Noi non denunciamo ma con Geometri e Geometri Laureati e Periti Industriali e Periti Industriali Laureati abbiamo investito il nostro tempo e il nostro impegno per trovare una soluzione, giuridica, al complesso e grave problema del rinvio degli Esami di Stato. Soluzione che è riportata nel testo del Milleproroghe. Con diffide, minacce e denunce gli Esami di Stato li avremmo fatti in “mutande” in tempo indefinito e forse in qualche aula di tribunale.

Grazie ancora a Savoncelli per il suo incessante e qualificato impegno, per aver raggiunto un traguardo da tutti atteso.