I Periti Agrari sono stati i padri del catasto.
Prima e dopo il 1929 la nostra categoria era riconosciuta, insieme ai geometri, la sola che avesse competenze specifiche nel campo del catasto e della cartografia, Non c’era distinzione fra catasto rurale e urbano, perché in larga parte l’urbano era parte integrante del rurale. Documenti datati 1835 lo dimostrano. È Forse per questo motivo che nel Catasto, ieri, e oggi nell’Agenzia delle Entrate -Territorio - la nostra categoria ha sempre trovato una particolare attenzione e disponibilità.
Una disponibilità aperta a costruire percorsi che, anche giuridicamente, potessero agevolare e favorire una collaborazione solida, consolidata e strutturata. E soprattutto una collaborazione che aiutasse ad applicare sul territorio, diffusamente, quei moderni modelli di rilievo e gestione territoriale.
Per questo il Presidente Braga e il Consigliere incaricato Povolo (Pierini assente per inderogabili impegni), hanno incontrato nella sede dell’Agenzia a Roma l’Ing. Selleri Marco Direttore Centrale Servizi Catastali, e i suoi collaboratori l’Ing. Marco Garcea e il responsabile della cartografia.
Il cordiale incontro ha favorito anche la valutazione di alcune complessità e difficoltà che gli iscritti incontrano nello svolgimento delle pratiche catastali.
Gli incontri non sempre determinano soluzioni immediate ai problemi, ma certamente favoriscono la costruzione di quelle relazioni che nel tempo li possano rimuovere o che ne diminuiscano gli effetti negativi.
