Gargano promuovere i progetti possibili e attuare un modello di sviluppo meno ambizioso ma più concreto perchè radicato sul territorio. 3.869 progetti pronti per essere realizzati, che produrrebbero 54 mila nuovi posti di lavoro e la soluzione di innumerevoli problemi e soprattutto del gap fra nord e sud.
La Ministra Bellanova “Non possiamo avere un approccio generalista, ci stiamo concentrando sull’uso di una risorsa esauribile e questo va fatto comprendere a tutta l’opinione pubblica.” L’acqua bene sociale. Ed ancora la Ministra ha affondato il suo piglio: “non credo ai tavoli fumosi. Io credo ad un confronto di merito dove un tema non si consuma nel tempo per arrivare ad una sintesi che risolva i problemi lavorando insieme”. Questo nulla toglie alla necessità di destinare importanti risorse per modernizzare le infrastrutture del Paese, rete idrica compresa.
Il Sottosegretario Baretta non solo ne è convinto ma è certo che dopo il coronavirus “non torneremo dove eravamo, anche se alcuni si spingono in quella direzione … L’emergenza ci deve impegnare a non fare gli errori del passato (sorriso), facciamone di nuovi”. Non poteva mancare il richiamo alla lenta e cattiva burocrazia che va rimossa per non far correre il rischio al paese di una ricaduta che sarebbe catastrofica. Il Presidente Gallinella con la sua solita verve ironica si è chiesto se per semplificare e accelerare i cantieri occorra togliere il reato d’abuso d’ufficio. In troppi funzionari per non correre il rischio d’incappare in qualche procedura antimafia (per poche centinaia di euro) stanno alla finestra di questi blocca cantieri. Ma un problema che va superato e rimosso con una diffusa comunicazione è quello dei “Paol contra”. Di coloro, cioè, che non vogliono invasi, vasche di laminazione, d’espansione perché si deturpa il territorio. Forse di coloro che non vogliono tutto, non sapendo bene cosa vogliono.
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