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A CATANIA “INSETTI ESOTICI, RISPARMIO IDRICO E PRODOTTI TIPICI”

Come ormai tradizione, il Collegio di Catania, annualmente organizza un “Evento” formativo e divulgativo di particolare  qualità.

La mattinata è iniziata con quel primo sguardo che dall’oblò dell’areo lanci alla terra figlia della “Madre Etna”. Una terra unica dove neve e sole, lava e cenere, addomesticata dal lavoro dell’uomo offre prodotti che sono “Unici”.

Il viaggio con il tesoriere del Collegio Vincenzo Asero ci introduce in questa terra che fortemente vuole, insistentemente vuole, tenacemente vuole riscattare e valorizzare le proprie qualità.

Quanti figli della Sicilia hanno reso grandi i Paesi del mondo, determinando però quell’impoverimento di risorse umane che hanno generato, nell’isola, il protrarsi di difficoltà e contraddizioni.

Eppure c’è chi  non si arrende, c’è chi con la propria storia ha lasciato una traccia indelebile in questa cultura che è madre della nostra cultura italiana ed europea.

Con Vincenzo il pensiero corre al Presidente Intrisano, che da tempo combatte la sua battaglia dentro lo scorrere del tempo e della vita. Il Collegio di Catania è, ed è stato la casa del suo impegno e della sua straordinaria qualità umana, politica e professionale. Oggi quella incerta salute lo terrà ancora una volta lontano dal nostro incontro, ma, ne siamo certi i sentimenti travalicano e superano anche lo spazio di una distanza solo fisica.

Sono le 9 esatte e la sala dell’hotel NH Bellini va riempendosi. Accolti dal Vicepresidente, il collega Paternò Raddusa, dalla graziosa e brava segretaria, La Guardia Gabriella e da Cristina funzionaria del Collegio, arrivano uno alla volta i colleghi di Catania a cui si unisce un folto gruppo di Ragusa. Catania e Ragusa, si sa, hanno da tempo stretto rapporti di amicizia e collaborazione, sin dai tempi del Presidente Abate ed oggi confermati dal suo successore il Presidente Balloni.

Arrivano anche il Presidente del Consorzio Euroagrumi O.P., il Dott. Rapisarda ed il Presidente del Consorzio della ciliegia DOP dell’Etna, il Dott. Carmelo Spina; due figure competenti e appassionate. Questa terra va amata, solo così può essere valorizzata.

I loro interventi srotoleranno tutte le potenzialità che il vulcano, che l’Etna può offrire. Fichi d’india, ciliegie, arance, piccoli frutti, verdure, viti e olio qui hanno sapori e profumi diversi. Ed allora lo slogan “Forza Etna”, che qualche demente aveva scritto su un cavalcavia al nord, da queste parti e per tutti diventa, invece, il vessillo di una terra impareggiabile. Una terra che può offrire al mondo la narrazione della sua storia.

Ma come ogni coltivazione, terra e cielo, devono fare i conti con i problemi che locali o importanti impongono un approccio scientifico e professionale. Manca acqua? La prof.ssa Daniela Vanella dell’università di Catania ha presentato i risultati di un progetto relativo al risparmio idrico, dopo ben cinque anni di ricerca, sostenuta anche dal Consorzio Euroagrumi.

Abbiamo introdotto insetti ad alto rischio? Il Prof. Biondi Antonio dell’Università di Catania ne ha descritto, da appassionato entomologo, il come prevenirne e combatterne la diffusione. Uno sforzo ne facile e ne indolore, ma come tutte le battaglie, se non si affrontano e combattono non si possono vincere.

Le relazioni del Prof. Biondi e della Prof.ssa Vanella saranno integralmente pubblicate, sono certamente documenti che aiutano scuole, ricercatori, sperimentatori e professionisti ad approcciarsi a materie che hanno avuto già il loro blocco di partenza.

A Catania abbiamo vissuto una bella giornata di scienza e di professione. Bravi.